FISIOTERAPIA · 02 . aprile 2020
La TECARTERAPIA e le sue applicazioni
Sicuramente se vi è capitato di frequentare una struttura fisioterapica avrete sentito parlare della Tecarterapia, anche se non l’avrete provata su di voi molto probabilmente conoscerete qualcuno che l’ha fatta.
Negli ultimi 10 anni circa ha riscontrato un successo incredibile grazie alle sempre crescenti prescrizioni mediche (dal medico di base agli specialisti) e questo l’ha portato ad essere l’elettromedicale più diffuso fra i terapisti, più ricercato dai pazienti e di conseguenza anche più utilizzato dai terapisti.
Ma andiamo a vedere nello specifico di che si tratta:
La parola T.E.CA.R. è un acronimo e sta ad indicare Trasferimento Energetico Capacitivo Resistivo ovvero il modo in cui la Tecarterapia trasferisce energia ai tessuti. Questo processo sarebbe più corretto indicarlo con il termini “diatermia da contatto”o“diatermia capacitiva resistiva”.
Come dice già il nome la Tecarterapia è una terapia che agisce somministrando energia ai tessuti e le parole Capacitiva e Resistiva stanno ad indicare le modalità con cui può essere effettuata questa somministrazione.
Per comprendere quali sono le reali indicazioni e controindicazioni terapeutiche della tecarterapia è necessario comprendere quale sia il principio di funzionamento.
Applicando il principio fisico del condensatore, la Tecar induce all’interno dei tessuti lesionati un movimento alterno di attrazione e repulsione (con frequenza di 500.000/1.000.000 di volte al secondo)degli ioni delle cellule che presentano una carica elettrica. In questo modo la tecarterapia trasferisce energia ai tessuti senza una somministrazione di energia radiante dall’esterno.
Queste correnti inducono 3 effetti (chimico, termico e meccanico):
Durante una seduta l’energia viene trasferita ai tessuti attraverso due modalità che andranno a focalizzare l’energia su tessuti differenti in base alla valutazione del terapista; questi sono il sistema capacitivo e il sistema resistivo:
La vibrazione indotta dalla tecarterapia nel tessuto ha effetti sia a livello biologico che cellulare. Ha un effetto biostimolante, utilizzata in modalità atermica, utile sia nei processi degenerativi che nei processi traumatici; un effetto drenante, utile oltre che nelle patologie estetiche anche in quelle infiammatorie; un effetto rilassante per la muscolatura grazie all’aumento della temperatura e infine un effetto antidolorifico che è il risultato dei precedenti.
I benefici
I benefici sono:
Le indicazioni terapeutiche della Tecarterapia
La Tecar è davvero indicata per moltissime patologie che possono essere raggruppate in queste macro categorie:
Dolori Muscolo-Scheletrici
Patologie Osteo-Articolari
Patologie Reumatiche
Patologie Dermatologiche
Patologie Vascolari
Patologie Flebolonfologiche
Le controindicazioni della Tecarterapia
La Tecar come ogni elettromedicale ha delle controindicazioni assolute per cui non dovrà mai essere applicata e delle controindicazioni relative che variano in base alla zona da trattare o ai tessuti.
CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE:
CONTROINDICAZIONI RELATIVE:
Le controindicazioni relative sono molteplici e quindi ne elencherò solo alcune anche se saranno da valutare al momento dell’applicazione:
A cura di Valerio Gamondi
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