FISIOTERAPIA · 12. maggio 2021
Tendine d'Achille, il più forte tendine del nostro corpo ma anche il più sollecitato
Il tendine d’achille è il più forte tendine del corpo , ma è soggetto a lesioni da stress muscolare continuo.
Ma iniziamo dando una definizione di tendine: Il tendine è un fascio di tessuto connettivo collagene rigido che lega un muscolo all'osso, quindi nel complesso possiamo affermare che rendono stabile un'articolazione.
Nello specifico il tendine calcaneare o meglio conosciuto come tendine d’Achille, è inserito all’interno del compartimento muscolare dei flessori della pianta del piede quali gastrocnemio, soleo, e plantare.
Il Gastrocnemio e il soleo costituiscono nell’ insieme il tricipite della sura (polpaccio), e si inseriscono sul calcagno. Questi due muscoli sono particolarmente attivi nel camminare, saltare, correre.
Anche il tendine d'achille può andare incontro a contusioni. La rottura del tendine d’achille può essere preceduta da episodi di Achillodinia in cui si nota una tumefazione della regione e alla palpazione un solco del tendine. L’achillodinia indica un’infiammazione che colpisce elettivamente soggetti che sottopongono il tricipite surale e quindi il tendine d’Achille ad intense sollecitazioni.
QUALI SONO LE CATEGORIE SPORTIVE CHE METTONO MAGGIORMENTE SOTTO STRESS IL TENDINE D'ACHILLE?
Corridori, calciatori, cestisti, saltatori con l’asta, ballerine, velocisti… sono tutti soggetti a stress notevoli a carico di questo tendine.
Il motivo è semplice: balzi – salti – corsa sono tutti movimenti che stirano e quindi stressano questo tendine che deve costantemente ammortizzare i balzi.
Ovviamente questo aspetto non riguarda solo gli sportivi ma in genere è un utilizzo intenso a causare danni al tendine d'achille.
COSA FARE SE ABBIAMO DOLORE AL TENDINE D'ACHILLE?
Se abbiamo dolore in seguito ad attività intensa è opportuno intervenire attraverso il protocollo RICE:
REST, ICE, COMPRESSION, ELEVATION nella fase acuta
Il termine R.I.C.E, acronimo che tradotto significa RIPOSO, GHIACCIO, COMPRESSIONE, ELEVAZIONE indica il tipo di trattamento da utilizzare in caso di contusioni di tendini o muscoli. Si consiglia il riposo fisico, con utilizzo del ghiaccio, bendaggio della zona gonfia ed elevazione dell’arto per evitare il ristagno dei liquidi. Il ghiaccio deve essere deve essere applicato sulla zona lesa per 10 minuti ogni 2 ore nella fase acuta.
NON BISOGNA MAI PORRE IL GHIACCIO A DIRETTO CONTATTO PER OLTRE I 20 MINUTI. L’esposizione prolungata al freddo produce l’effetto opposto , ossia una vasodilatazione.
L’immobilizzazione è di breve durata, così da favorire i processi rigenerativi.
La fase di recupero tiene conto di vari fattori:
Se il dolore persiste è giusto affidarsi a dei professionisti che innanzitutto valuteranno i:
Fattori di rischio: lavori muscolari in attività sportive di tipo anaerobiche lattacide, imperfetta tecnica di esecuzione dei movimenti, fattori climatici ed ambientali, sollecitazioni delle strutture muscolo tendinee.
Fattori pro-infiammazione del tendine: diminuita potenza del tricipite surale, ipotonicità dello stesso, scarsa propriocettività.
Sintomi: dolore locale da sforzo, difficoltà di contrarre il muscolo traumatizzato. In questo caso viene difficoltosa l’esecuzione di una flessione plantare del piede.La flessione plantare è il movimento del piede con le dita che puntano in basso. Il tendine si presenta ispessito.
Diagnosi: radiologica
ALCUNI ESEMPI DI ESERCIZI RIABILITATIVI PER IL TENDINE D'ACHILLE
Una volta oltrepassata la fase acuta infiammatoria tra i vari esercizi e mobilizzazioni che il fisioterapista può intraprendere nell'agire sul tendine d’Achille, esistono una serie di esercizi eccentrici (che sfruttano la fase negativa del movimento) da poter eseguire.
L’esercizio eccentrico è pro-trofismo in quanto durante il processo di stimolazione muscolare, vengono reclutate maggiori fibre nervose che agiscono sui muscoli.
La struttura tendinea di conseguenza ne trarrà benefici.
Proseguendo, possiamo dunque comprendere come la zona interessata al recupero funzionale sia quella del polpaccio. In realtà i muscoli lavorano in sinergia, per cui è utile concentrarsi anche sulla regione degli stabilizzatori del bacino, dei glutei e dei bicipiti femorali. Per queste esercitazioni possono essere utili una spalliera, una pedana inclinata, una tavoletta propriocettiva.
Ti ricordo che sono solo esempi di esercizi per il tendine d'achille, la cosa migliore è sempre personalizzare gli esercizi per ogni caso specifico in modo da non rischiare di affrettare i tempi di recupero o ancor peggio rischiare danni maggiori.
Inoltre da Noi in struttura è presente una tecnologia robotica ad intelligenza artificiale capace di individuare i tuoi deficit e creare un programma riabilitativo su misura per il tuo problema di caviglia!
SE HAI TROVATO INTERESSANTE QUESTO ARTICOLO UNISCITI ALLA COMMUNITY PER RICEVERE ALTRI AGGIORNAMENTI, CONSIGLI E OMAGGI SUI NOSTRI SERVIZI
Unisciti alla Community Riability Point per ricevere aggiornamenti, consigli e omaggi via email
Il tuo nome*
Il tuo cognome*
Email*
LA TUA SALUTE E IL TUO BENESSERE SONO LA NOSTRA MISSIONE
Riability Point centro riabilitativo - fisioterapico in Voghera
#riabilitailtuocorpo
☎️ Tel: 3294174477
📩 Email:
📲 WhatsApp: Riability Point
💬 Messenger: Riability Point
📍Via kennedy 104, Voghera 27058 -PV-