13. maggio 2022
Perché vengono i Crampi? Cause e come Prevenirli
Ah, un crampo! Che dolore!
I crampi arrivano all’improvviso, senza “avvisarci”, inaspettati. Avete mai visto, durante una partita di calcio, qualche giocatore che si sdraia a terra in preda ai crampi e un compagno che lo aiuta stirandogli la gamba in verticale?
Il primo pensiero, vedendo una scena del genere, è che quel giocatore si sia affaticato tanto compiendo uno sforzo muscolare notevole per un tempo lungo, e che per questo abbia avuto i crampi. Ed è una delle ragioni, in effetti, della loro comparsa.
Ma cosa sono e per quali motivi vengono i crampi?
CHE COS'È UN CRAMPO?
La spalla è un'articolazione complessa che consente una vasta gamma di movimenti e flessibilità. La cuffia dei rotatori è costituita da quattro muscoli e relativi tendini che si trovano attorno alla spalla e aiutano a stabilizzarla e a facilitare i movimenti dell'arto superiore. Questi muscoli sono il sopraspinato, il sottospinato, il sottoscapolare e il piccolo rotondo.
LE CAUSE DEI CRAMPI
Con l’avanzare dell’età i crampi colpiscono più facilmente, visto che i muscoli, specie negli anziani, si sovraccaricano con più facilità. Ma i crampi compaiono spesso nelle giovani donne in gravidanza, perché in esse muta il livello dei minerali di cui hanno più bisogno e perché la circolazione sanguigna agli arti inferiori si rallenta. In tutti i casi, tra le cause principali dei crampi c’è un lavoro fisico intenso eseguito senza aver preparato adeguatamente la muscolatura allo sforzo.
Le situazioni che portano alla disidratazione e a bassi livelli di minerali in particolare potassio e magnesio possono generare i crampi. I liquidi si possono perdere per il caldo, per l’esercizio fisico ma anche perché si beve poca acqua durante il giorno. I crampi possono anche presentarsi quando c’è una carenza di vitamina D, che regola il metabolismo del calcio e la corretta trasmissione muscolare.
Possono inoltre essere causati da traumi fisici, dal freddo o come reazione all’assunzione di alcuni farmaci. Ci sono poi i cosiddetti “crampi professionali”, che sono causati dall’eccessivo impiego in ambito lavorativo della solita parte del corpo: scrivani, barbieri, sarti, camerieri, barman, fabbri, vetrai, musicisti, orologiai, ballerine, tennisti…
Ma ci sono altre ragioni, a volte banali, per cui possono venire i crampi: mettersi delle scarpe scomode, stare troppo tempo in piedi, essere in sovrappeso. In quest’ultimo caso è necessario ridurre i grassi nella propria dieta e fare regolarmente attività fisica in modo equilibrato ma costante, facendo prima un buon riscaldamento muscolare.
A volte capitano per anomalie muscoloscheletriche come spesso accade ai muscoli del polpaccio che si contraggono, ad esempio, per posizione seduta mantenuta per un tempo prolungato, disturbi strutturali, come piedi piatti o ginocchio recurvato. I crampi si verificano anche a causa della più o meno prolungata somministrazione di alcune tipologie di farmaci o sostanze (inibitori del recettore dell'angiotensina II, cisplatino, clofibrato, diuretici, donepezil, farmaci con effetti agonisti beta-adrenergici, compresi broncodilatatori e alcuni beta-bloccanti, lovastatina, contraccettivi orali, pirazinamide, raloxifene, stimolanti, per esempio anfetamine, caffeina, cocaina, efedrina, nicotina, pseudoefedrina, teriparatide, tolcapone, vincristina);
o per sospensione di alcune tipologie di farmaci o sostanze (alcol, barbiturici, benzodiazepine, sedativi-ipnoinducenti o alcune tossine).
Se si ripetono con alta frequenza negli adulti, è meglio farsi visitare perché potrebbero essere la spia di malattie, in alcuni casi anche gravi. Fra queste l’aterosclerosi periferica (il restringimento, in breve, delle arterie che forniscono sangue alle gambe), malattie del sistema muscolare e del sistema nervoso, la compressione dei nervi della colonna vertebrale. Il rischio di sviluppare crampi muscolari frequenti aumenta per chi soffre di diabete, di malattie renali, di malattie del fegato o di tiroide.
CRAMPI DA CALORE
Bisogna anche tener presente che i crampi si verificano con maggiore facilità durante i mesi estivi. L'ambiente caldo ed i tassi di umidità elevati favoriscono le perdite idrosaline esponendo l'organismo ad un grosso stress. Se gli elettroliti persi non vengono prontamente reintegrati il rischio crampi diventa altissimo. Una ricerca, effettuata su un giocatore di tennis di alto livello che lamentava crampi ricorrenti, ha evidenziato che il problema era legato alla cospicua sudorazione che abbassava notevolmente la concentrazione plasmatica di sodio. I crampi ricorrenti sono stati sconfitti aumentando semplicemente la quota di sale nella dieta, che è passata da 5-10 a 15-20 g/die.
Questa piccola parentesi è stata aperta per rivalutare il ruolo del sale e degli integratori salini nello sport. Spesso questo minerale viene considerato un nemico della linea (vedi acque povere di sodio) quando in realtà, specie durante i mesi estivi, è fondamentale per massimizzare la performance atletica e prevenire la comparsa dei crampi.
DOVE VENGONO PIÙ SPESSO E COME PREVENIRLI
Le parti del corpo più colpite dai crampi sono soprattutto il polpaccio ed i piedi (questi ultimi sono particolarmente dolorosi), zone più legate di altre ad una cattiva circolazione e allo scarso apporto di ossigeno e minerali.
Ma c’è un modo per poterli prevenire? Sì.
E’ innanzitutto necessario idratarsi correttamente (bere molta acqua, almeno un litro e mezzo al giorno) e mangiare bene e in modo sano, con cibi che apportino all’organismo una corretta quantità di sali minerali. Si possono utilizzare anche integratori salini. È consigliabile, tra gli esercizi fisici, eseguire degli allungamenti (lo stretching è una pratica consigliata a tutti) prima e dopo uno sforzo fisico, prima e dopo essere stati per molto tempo fermi nella stessa posizione e, se si soffre di crampi notturni, prima di andare a dormire.
COME FAR CESSARE I CRAMPI
Un crampo muscolare può risolversi in diversi modi. O spontaneamente o attraverso la trazione dei muscoli interessati (il caso del calciatore aiutato da un compagno che vi abbiamo ricordato prima). Anche i massaggi alle fasce muscolari colpite possono alleviare il disturbo fino a farlo cessare una volta insorto oppure con massaggi profondi che distendono a fondo la muscolatura è possibile prevenire o comunque ridurre l'insorgenza nei giorni successivi al trattamento.
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