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La MAGNETOTERAPIA a cosa serve?

Non tutti sanno che la magnetoterapia ha moltissime possibilità di utilizzo, ma per capire quali siano e quando è corretto utilizzarla, vediamo prima di capire cos’è e quali processi ci sono alla base del suo funzionamento.

Che cos'è la Magnetoterapia?

È una terapia fisica non invasiva e sicura, che sfrutta l’azione delle onde elettromagnetiche.

Sicuramente ne avrete sentito già parlare in quanto è una terapia strumentale che esiste da tantissimi anni in ambito medico-riabilitativo. Ovviamente dal momento che la tecnologia è avanzata in modo esponenziale si può apprezzare una notevole differenza da strumenti per la magnetoterapia datati rispetto ai più moderni.

Inizialmente , infatti, si utilizzava poco per la cura del dolore, per la cura dell'artrosi e per le patologie dell'osso, in particolare era prescritta per aiutare a risolvere ritardi di consolidazione delle fratture, applicando campi elettromagnetici pulsati a bassa frequenza per tante ore al giorno.

 

 

Come funziona?

La magnetoterapia sfrutta l’azione fisica delle onde elettromagnetiche a diverse frequenze e intensità mobilitando gli ioni positivi e negativi presenti nelle cellule dell'organismo.

I campi magnetici applicati ad uso medico sono a bassa e bassissima frequenza (0-100 Hz) con intensita' variabili da 5 a 100 Gauss (ELF= extremely low frequency) o ad alta frequenza (tra i 18 e i 900 MHz).

Si tratta di campi magnetici “variabili”, cioè prodotti inviando una corrente variabile nel circuito (il solenoide), variando la quale si possono realizzare forme d’onda diverse e conseguentemente diversi tipi di campi magnetici.

Il grande numero di studi sull'azione biologica dei campi magnetici dimostra che essi sono in grado di determinare sulla materia vivente effetti diversi, in rapporto, da una parte con le caratteristiche del campo (orientazione, intensità, frequenza), dall'altra con lo stato di recettività del singolo individuo, cioè in ultima analisi dalle sue proprietà dielettriche.

Il fenomeno più importante che si verifica in un tessuto biologico esposto ad un campo magnetico pulsato è l'insorgenza nel suo contesto di microcorrenti indotte.

 

La magnetoterapia si può riassumere in tre azioni principali:

 

1. azione antinfiammatoria ed antiedemigena

 

2. azione analgesica

 

3. azione stimolante la riparazione tissutale

 

Da sempre è stata prescritta per agevolare la guarigione dopo le fratture, favorendo la formazione del callo osseo, ma la capacità delle Magnetoterapie di ultima generazione le hanno permesso di agire a diverse profondità modulando la frequenza e la potenza permettendo alle onde elettromagnetiche di agire sui vari strati dei tessuti, potendola così applicare anche per prevenire l'osteoporosi, contro il dolore cronico, da traumi o post operatorio, per favorire la cicatrizzazione delle ferite e il riassorbimento degli edemi.

 

Per questi motivi spesso viene prescritta anche dagli ortopedici e dai fisiatri come cura complementare a trattamenti rieducativi e riabilitativi manuali effettuati dal fisioterapista, potendola utilizzare in tutte le patologie in cui sia presente dolore, infiammazione, deficit funzionale e vascolare, con benefici su ossa, articolazioni, muscoli e sistema circolatorio.

 

 

Quali modelli utilizzare?

La magnetoterapia essendo da moltissimi anni in commercio e grazie alla grande diffusione ha visto immettere sul mercato davvero tantissimi dispositivi dalle caratteristiche più disparate.

Li possiamo raggruppare in magnetoterapie portatili domiciliari e magnetoterapie professionali da studio.

La prima e più importante differenza fra le due categorie sta nella potenza e nelle frequenze raggiungibile dagli elettromedicali. In quanto per darvi un’idea generale quello che in studio si riesce ad ottenere in un’ora di trattamento, a casa potrete ottenere in 8-10 ore. In oltre a casa in genere si utilizzano modelli con piccole piastre da posizionare sulla zona, mentre in studio si utilizzano dei solenoidi (gli anelli che creano il magnetismo) che ci immergono completamente all’interno del campo magnetico e dove è possibile fare in presenza di 2 solenoidi trattamenti Total Body ad esempio per la prevenzione dell’osteoporosi.

 

Per quali patologie è indicata?

Con le magnetoterapie di ultima generazione le patologie sono davvero svariate ma si possono raggruppare a grandi linee in queste categorie:

 

Indicata per:

 

1. Artropatie acute

 

2. Esiti di fratture (ritardi di consolidazione e Pseudoartrosi)

 

3. Traumi distorsivi

 

4. Contusioni

 

5. Malattie infiammatorie e degenerative delle ossa e delle articolazioni 

 

6. Periartrite scapolo omerale

 

7. Lesioni cutanee venose

 

8. Arteriopatie ostruttive degli arti inferiori.

 

9. Piaghe da decubito 

 

10. Ulcere e lesioni delle parti molli

 

11. Dermatiti atrofiche

 

12. Osteoporosi 

 

13. Sindrome da fatica cronica

 

14. Neuropatia post-erpetica

 

15. Schizofrenia 

 

16. Dolori muscolari 

 

17. Artrite reumatoide 

 

18. Cervicalgia

 

19. Lombalgia

 

20. Sciatalgia

 

Ci sono controindicazioni?

Vi sono controindicazioni come per ogni elettromedicale, ma in questo caso sono davvero poche. Assolutamente da vietare in presenza di stimolatori cardiaci o pace-maker, se in stato di gravidanza o se si soffre di patologie infettive e di riconosciute patologie tumorali. A differenza di altri elettromedicali invece non ha nessuna controindicazione in presenza di protesi all'anca o al ginocchio, chiodi o altri tipi di ausili.

 

 

A cura di Valerio Gamondi 

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Commenti: 2
  • #1

    Antonio (lunedì, 09 maggio 2022 15:54)

    Buongiorno, da ciò che ho letto e cercato di capire, non fa assolutamente niente sull'impotenza? E solo acqua distillata per gli ingenui come me

  • #2

    Valerio (lunedì, 09 maggio 2022 17:14)

    Salve Antonio, per l’impotenza non ci sono studi di mia conoscenza correlati alla magnetoterapia; invece fisioterapicamente è possibile trattarla tramite le onde d’urto, sempre su consiglio o prescrizione di un urologo.saluti